Voto

11.09.2015 07:08

Molti di noi ricordano ancora, magari con nostalgia, il settimanale Cuore diretto da Michele Serra che tra goliardia, satira pura, sferzate al malcostume e titoli che hanno fatto storia (“Scatta l’ora legale, panico tra i socialisti”) aveva anche una bella rubrica dal titolo “Chi se ne frega”. All’interno trovavano poso notizie così importanti da essere appunto liquidate dal titolo della rubrica stessa. Nessun commento: notizie fatue sotto il titolo “Chi se ne frega”. Cuore ha cessato le pubblicazioni il 2 novembre del 1996 altrimenti il posto d’onore nella citata rubrica lo avrebbe trovato una recente affermazione di Emilio Fede, ribattezzato dai cattivi Emilio Fido, per la fedeltà sempre dimostrata al padrone Silvio Berlusconi. Ecco la perla: “Voterò sicuramente Matteo Renzi”. Basta per la rubrica “Chi se ne frega?” Basta, certo, così come troverebbe posto la chiosa del regionalmente del vegliardo Emilio che prova a buttarla in battuta:  “Sono diventato renziano a mia insaputa”.  L’illuminato pensiero che non mancherà di modificare le sorti dello scacchiere politico italiano e sicuramente in grado di indirizzare milioni di voti, va inquadrato nel contesto della promozione del libro scritto dall’ex direttore del Tg4 dal titolo: “Se tornassi ad Arcore”. Cosa farebbe appunto se tornasse ad Arcore, visto che nonostante le avance strazianti lanciate a piè pari nessuno lo ha più invitato? Farebbe altre cene eleganti? Si dedicherebbe maggiormente al bunga bunga? Giocherebbe con Dudù? Macchè. Dice l’anziano giornalista che “se tornassi ad Arcore farei aprire a Berlusconi gli occhi su tante cose”. Quali sono queste cose non è dato sapere. Comunque proverebbe a fare il Grillo Parlante sulla spalla dell’uomo di cui è stato amico fedele (forse lo è ancora) per decenni, così come (forse) continua a rimpiangere i bei tempi di Mediaset dove guadagnava 27.000 euro al mese oltre a beneficiare di una casa a Milano Due completamente a carico dell'azienda, aveva due autisti, una segretaria e un ufficio. Adesso (Chi se ne frega) Emilio prova a virare dalle parti di Matteo Renzi del quale non sappiamo come avrà accolto la notizia. Magari sarà bastata una veloce toccatina alle anguste parti basse per scongiurare la fedeltà di Fede. Però tra un annuncio e l’altro il giornalista che ai tempo della Rai era conosciuta anche come “Sciupone l’Africano” per via delle note spese, ricorda anche ciò che accadrà di qui a pochi giorni:  il 17 settembre ci sarà la decisione sul Ruby ter, nello stesso giorno esce il libro. Il 22 la Cassazione si pronuncia su Fede sulla condanna a 4 anni e 10 mesi per favoreggiamento della prostituzione. In ogni caso, sebbene da “renziano a sua insaputa” tornano ad unirsi i destini due ottuagenari. Possiamo dirlo? E chi se ne frega!


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