VotAntonio

D’accordo: i sondaggi sono i sondaggi. A volte ci prendono, altre volte fanno delle topiche mostruose. Ma se appena appena ci prendono, gli ultimi sondaggi pubblicati da Ixe per Agorà di Rai Tre ci dicono che la luna di miele tra Matteo Renzi e gli italiani è in fase calante. Parafrasando il detto che rese celebre il divo Giulio Andreotti il potere, in questo caso, logora chi ce l’ha. Naturalmente i punti persi dal Pd in questi ultimi tempi fanno riferimento alle elezioni europee dove freschi dei famosi 80 euro, gli italiani crocettarono alla grande il simbolo del Partito Democratico. Comunque, siccome Renzi è tipo sveglio e sa girare le vele in favore di vento, siamo certi che qualcosa al momento buono si inventerà. Ma i sondaggi di Ixe ci dicono anche un’altra cosa dal sapore politico succulento: nonostante gli sforzi dell’anziano leader, Forza Italia sta scomparendo dai radar della politica italiana. Ormai gli azzurri sono meno che comprimari venendo accreditati di un miserrimo 9,9% una cifra che manderebbe in brodo di giuggiole Angelino Alfano (Chi l’ha visto?), ma che segna la fine inesorabile del Caimano. Pare che le spoglie del ticoon di Arcore le raccolga quell’altro Matteo, ovvero Salvini, il più lesto a paralare alla pancia degli italiani dopo gli anni delle telenovela, delle barzellette e dei patti (non rispettati) con gli italiani sottoscritti davanti al notaro di Rai 1, al secolo Bruno Vespa.  Crescono, sempre secondo Ixe, anche i 5Stelle ormai in fase di svezzamento dopo i tempi delle poppate grillesche. Ovviamente si tratta di un quadro ancora alquanto mutabile. Bisognerà vedere chi – conoscendo gli italiani – saprà calare l’asso vincente nella partita elettorale. Diciamo che se la partita sarà a tre, ovvero Renzi, Salvini e Grillo, con Berlusconi un po’ di lato ne sentiremo delle belle. Dalla felicità per tutti garantita da apposita legge, allo stipendio per tutti fannulloni compresi. Se poi Salvini accenderà una ruspa, il rombo potrebbe trasformarsi in tanti voterelli sonanti. Perché, sondaggi o meno, alla fine la musica è sempre quella: vota Antonio, Vota Antonio, vota Antonio…