Virginei

04.05.2015 06:17

Beh, dai, diciamolo senza infingimenti: per fortuna che con l’arrivo di Matteo Renzi è partita la famosa rottamazione che ha spazzato via politicanti di mestieri e mestieranti di professione della politica. Altrimenti chissà chi ci troveremo come candidati nelle liste per le elezioni regionali!  Siccome siamo particolarmente fortunati ci piace evidenziare che il vento riformista portato da Renzi ha finito per coinvolgere non solo il Pd ma un po’ tutto l’arco costituzione e, a cascata, perfino qualche amministratore di condominio. Aria nuova in politica e non solo! Naturalmente questo breve incipit è un po’ ironico, ma l’ironia non è figlia del caso. Essa è uscita così, quasi senza volerlo, buttando l’occhio distrattamente su ciò che accade nelle liste delle Regionali. La palma dei più rinnovatori – solo per fare un esempio dimostrativo - spetta alla Campania che notoriamente è una (bella) regione ricca di fantasia. Quindi il famoso vento riformatore in Campania punta su due pilastri virginei: nel centro sinistra che sta con Vincenzo De Luca, quello che se ne fotte della legge Severino, ha il suo vero faro in Ciriaco De Mita, di anni 87 anni, un uomo che è tutto un programma; il centro destra che corre e spera con Stefano Caldoro punta molto sulla ben più giovane fanciulla dal nome abbastanza conosciuto, Alessandra Mussolini, quella che nel 1993 si proponeva di fare il sindaco di Napoli. Un bel rinnovamento, ci fosse stato ancora il nonno, c’era posto anche per lui. Ma il vento rinnovatore - che ovviamente non è solo in Campania -  ha fatto sì che nelle liste da presentare agli elettori non mancassero un po’ tutte le rappresentanze sociali a partire dagli inquisiti che, essendo in Italia una categoria ben rappresentata, hanno trovato posto in lista senza distinzione di centro, destra e sinistra. Un motto solo per tutti: avanti c’è posto. Naturalmente la Campania è solo un esempio, magari quello più vistoso, ma anche altrove la musica non cambia. Chi si illudeva che con lo scandalo “rimborsopoli” le regioni facessero un po’ di pulizia è rimasto deluso. Hanno trovato posto in lista, per esempio, anche quei consiglieri che si facevano restituire la spesa per lo shampoo: nulla di particolarmente grave, se non fosse che il fantasioso candidato era completamente calvo. Sarà questa la famosa fantasia al potere di sessantottina memoria? 


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