Sessista

24.03.2015 06:22

Che Alessandra Mussolini fedele al suo cognome fosse una donna sanguigna e verace lo si sapeva. Che non disdegnasse qualche piazzata in Tv e non rifuggisse i linguaggi coloriti  anche. Ma che arrivasse ad insinuare – pesantemente e senza pudore alcuno - che una sua collega del Ndc fosse arrivata in parlamento per meriti diciamo... sessuali non ce lo saremmo aspettati nemmeno dalla nipote di tanto nonno.

L’ex attrice, modella e cantante italiana figlia di Romano Mussolini il quarto figlio del duce, arrivata in parlamento nelle fila del Msi poi via via approdata alla corte di Silvio Berlusconi l’ha sparata grossa contro Nunzia De Girolamo, rea di chissà quale reato o tradimento. L’indimenticabile Adua del film “Noi uomini duri” al fianco di Enrico Montesano e Renato Pozzetto della collega ha detto: “Non so come sia diventata deputata, anzi lo so, ma non ve lo dico”. L’affermazione ha giustamente scatenato vistose prese di posizione da parte delle deputate di tutti i partiti. Mentre la giornalista Selvaggia Lucarelli, su twitter ha velenosamente cinguettato: “Fossi la Mussolini eviterei di dare della poco di buono, visto che a casa sua le poco di buono, e minorenni, piacevano così tanto da pagarle” con chiaro riferimento al coinvolgimento del marito Mauro Floriani nella storiaccia delle baby squillo dei Parioli. Forse giova ricordare che la smargiassata verbale dell’eurodeputata Mussolini fatta durante il convegno “Riprendiamoci il futuro” organizzato da Altero Matteoli e Maurizio Gasparri è stata accolta dalla platea con applausi e risate a rimarcare la serietà di certa classe politica italiana che – anche qui in modo trasversale – spesso si limita a ragliare. Altroché futuro da riprenderci. Qui siamo tornati al passato. Un passato lontanissimo da età della pietra, che è  molto più lontano di quello di nonno Benito che pure una qualche dimestichezza con le intimità erotiche dell’alcova ce l’aveva e le donne non le portava in parlamento. A proposito di parlamento: ma Alessandra Mussolini di cui si ricorda anche un memorabile servizio fotografico di nudo per Playboy datato 1983 come ci è arrivata? Grazie alla buonanima? Grazie alla carriera di cantante e attrice? O grazie alla sua inarrivabile bravura e sagacia politica? Ognuno è libero di farsi l’idea che vuole. Con la premessa che in questo spazio non si accettano né allusioni sessiste né volgarità in grado di far scompisciare dal ridere i seriosi  convegnisti di Forza Italia. ,


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