Poeta
25.04.2014 07:24
Perfino in un poeta come Sandro Bondi vacilla l’amore verso Silvio Berlusconi da sempre l’oggetto preferito delle sue auliche liriche. In un batter di ciglia il vate di Massa-Carrara è passato dall’etichetta di servo a quella di traditore. Eppure aveva già in penna un’ultima poesia d’ispirazione pascolana: t’amo o pio Silvio, e mite un sentimento di vigore e di pace al cor m'infondi, o che solenne come un monumento guardi ai servizi sociali da ingiusto condannato...