Qualcuno si era forse illuso che l’immane tragedia che ha colpito Parigi e al contempo un po’ tutto l’occidente facesse rinsavire per un attimo i leaderucci di casa nostra e tappasse la bocca a nani e ballerine? Macchè. E così mentre la Francia politica ha parlato ad una sola voce e in Parlamento a Camere riunite si è cantato la Marsigliese, da noi alcuni hanno fatto prevalere le piccinerie spicciole della vita quotidiana. A scorrere i social network c’è solo di che vergognarsi.
Matteo Salvini che attacca pesantemente Angelino Alfano; Alfano che attacca Salvini a colpi di hashtag. Salvini naturalmente attacca, canzona e sfotte il ministro degli Interni perché lo ritiene “incapace e inadeguato”, mentre l’Angelino mannaro dice: “Ascoltando Salvini sembra di percepire il suo dispiacere perché gli attentati di Parigi non siano avvenuti in Italia, così da consentirgli di fare caciara e guadagnare voti. Le polemiche in Italia sono deludenti. C'è un momento in cui i leader politici devono dimostrare la loro statura morale, in questo caso dimostrano il loro nanismo morale”. Apriti cielo! La reazione dell’oxfordiano di Milano in camicia verde non si fa attendere: “Parla l’incapace Alfano. Vergogna. E questo dovrebbe difendere gli italiani? Prima lo denuncio e poi...”. E poi vai di hashtag: #Alfanodimettiti che raccoglie adesioni tra i sostenitori di Matteo Salvini. Ma ci si imbatte anche nel capogruppo di Forza Italia Paolo Romani che se la prende con Barbara D’Urso (sì Barbara D’Urso!!) perché l’illuminato politico ritiene la presentatrice mediaset “inadeguata e insopportabile” e gli consiglia: “Occupati di amori, canti, balli e pettegolezzi, non di problemi seri” come la strage di Parigi. Al che scende il campo Daniela Santanché (si Daniela Garnero Santanché!!!) che conia l'hashtag: io sto con Barbara D'Urso. E vamos! Qui ci fermiamo perché a tutto c’è un limite. Proviamo solo molta vergogna perché di fronte alle tragedie alcuni farebbero meglio, molto meglio, a tacere se non hanno nulla di sensato da dire. Purtroppo però sappiamo come va il mondo. Ce lo ricorda anche un vecchio adagio: “Quando il sole è al tramonto le ombre dei nani si allungano”.