Letto il tweet la domanda è venuta spontanea: ma perché si ostina così tanto a parlare? Poi, essendo Maurizio Gasparri l’autore del verbo, anche la risposta è venuta da sola: parla per dare fiato all’ugola e magari far vedere al mondo che esiste. Ma forse la spiegazione è anche più semplice: certe affermazioni escono dalla bocca senza passare prima per il cervello. Ad uno in salute non verrebbe mai in mente di fare battute avendo come oggetto l’Isis e gli attentatori. Ad uno in salute no, a Gasparri sì.
E così appena terminata la partita della Roma, persa per due a zero contro l’Atalanta, il senatore di Forza Italia ha subito lanciato il suo tweet: “Visto come gioca Rudi Garcia gli attentatori islamici abbandonano l’Olimpico e lo cancellano dall'elenco degli obiettivi importanti”. Di per sé la frase sarebbe orrendamente stupida se a pronunciarla fosse un Peppinello Mezzacapa qualsiasi, ma fa orrore se la stessa esce dall’intelletto del vice presidente del Senato uno, insomma, che rappresenta lo Stato italiano ai massimi livelli e che nella gerarchia delle cariche istituzionali appare nei primi dieci posti. Basta la fede calcistica per fare straparlare un vice presidente del Senato. Certo che no. A meno che, come si diceva, la carica non sia finita casualmente e per diritto spartitorio all’ex Fronte della Gioventù e poi camerata tra il Msi e An, prima di approdare alla corte di Silvio Berlusconi come appunto l’ineffabile Gasparri. Un gaffeur planetario che fa più gaffe che respiri. Un’affermazione simile, per di più affidata alla rete, non fa onore a chi la fa e nemmeno all’Italia che affida a battutari simili un’alta carica dello Stato. Di questi tempi scherzare sull’Isis e sui terroristi islamici significa canzonare i morti e le tragedie che hanno insanguinato non solo Parigi e la Francia, ma anche territori del Mali o come le vittime dell’aereo Russo abbattuto sul Sinai. Ma tant’è. La battutaccia c’è stata, qualcuno avrà riso, molti si saranno vergognati. Forse Gasparri sarebbe ancora in tempo a provare a scusarsi, ma per farlo servirebbero doti di cui il vice presidente del Senato pare non essere particolarmente dotato. Ci mancava anche questa perla alla collezione delle brutture quasi quotidiane che ci regalano questi rappresentati del popolo Italiano. Speriamo almeno che costoro rappresentino solo un’esigua minoranza anche se si pavoneggiano con i voti e dispensano pillole di saggezza dagli schermi della Tv come se avessero qualcosa di interessante da dire un giorno sì a l’altro pure. Mentre le affermazioni migliori le fanno quando tacciono.