Fantozzi

23.04.2015 05:32

A Silvio Berlusconi attribuiscono questa frase: «Renzi è malato di bulimia di potere». Detto da uno che di bulimia di potere se ne intende, perché non crederci? Ormai tra i due ex amici e concelebranti del patto del Nazareno volano gli stracci. Diciamo che non c'è più bisogno di stare legati in qualche patto come amiconi per giocare a fare i Padri della Patria: Berlusconi ha praticamente risolto (quasi) i suoi problemi giudiziari e Matteo Renzi che aspirava alla presa della Bastiglia, si è preso la...Bastiglia e con essa il potere assoluto. D'accordo, la frase sopra  un po' al vetriolo. Magari anche esagerata. Forse la verità è molto più semplice: Silvio Berlusconi va ad aggiungersi alla lista dei «fregati» dal giovane spregiudicato di Firenze. E pensare che l'ex cavaliere non è uno sprovveduto, è un tipo tosto che ha fondato le sue immense fortune avendo la grande capacità di abbindolare o ammagliare con il suo carisma amici, compagni viaggio e qualche volta anche occasionali nemici. Però, prima o poi, come si dice, arriva qualcuno che ti frega o che picchia più duro di te. Anche il grandissimo Cassius Clay, l'invincibile Muhammad Ali, ha trovato sulla sua strada Joe Frazier ed è finito ko. E il Frazier di Bersluconi si chiama Matteo Renzi. Ormai a Berlusconi che ha portato la sua creatura politica ai minimi storici non resta che strillare contro tutto a partire proprio da quell'Italicum che pure pare li tenesse uniti. Cosa potrebbe fare se non provare ad alzare la voce? Ma così facendo assomiglia al ragionier Ugo Fantozzi il quale, arrapato come un mandrillo per avere al fianco la signorina Silvani, viene pestato a sangue da tre energumeni che gli distruggono anche la mitica Bianchina e fra un ceffone e una sberla, dice agli facinorosi: «Badi, signore, che se osa ancora alzare la voce con me...». Ormai il quadretto è quello. Ciò che non manca a Renzi, al momento, sono proprio i Fantozzi ed anche i ragionier Arturo Filini. La saga continua. Avanti il prossimo.


contatore internet