Per chi si occupa di informazione anche solo a livello casalingo come l’autore di questa Nota, è doveroso fare in modo che certe notizie non passino inosservate. È giusto che la gente sappia, soprattutto quando ne va del destino della Nazione. Dunque, vediamo. Laura Ravetto, cuneese come il sottoscritto, deputata di Forza Italia, tramite twitter ha cinguettato: “Da oggi sono single. Lo dico prima che qualcuno mi paparazzi con altri e dica che tradisco il mio fidanzato. Non ho più alcun fidanzato”.
Il fortunato fino all’altro ieri era Dario Ginefra, deputato del Pd, ed il loro amore bipartisan andava avanti dal 2012. Ora il dramma dell’addio. E l’annuncio al mondo della tragedia. È un peccato perché tutti facevano il tifo per questa coppia il cui amore era più forte delle differenze politiche, laddove di differenza politica si possa ancora parlare vedendo all’orizzonte il germoglio del Partito della Nazione. Un amore sbocciato tra i banchi del parlamento dove nascono alleanze trasversali e amori orizzontali, come in molti altri posti di lavoro. La storia dei parlamentari non è avara di vicende dal sapore un po’ boccaccesco dove l’appartenenza politica non conta nulla. Ciò che conta è sconfiggere la lontananza da casa. Perché se l’ideologia è forte la carne è debole e come diceva Oscar Wilde alla fine “è facile resistere a tutto tranne che alle tentazioni” o più prosaicamente per dirla con un altro deputato cuneese come Mariano Rabino, Scelta Civica, “resto a Roma per la gnocca e il tempo” dove la gnocca va intesa in senso lato e secondo genere di sesso. Suvvia, dai, non scandalizziamoci per l’affermazione di Rabino, per gli amori mordi e fuggi, per le storie che nascono e muoiono nel giro di mezza legislatura. Oggi è un giorno triste per la fine della storia tra Laura e Dario, speriamo almeno che questa cosa non metta il bastone tra le ruote alla possibile nascita del Partito della Nazione tanto caro a Matteo Renzi. Resiste, e il gaudio di questa cosa mitiga un po’ la tristezza, la storia d’amore convolata a giuste nozze tra Nunzia De Girolamo tornata Forza Italia dopo la fuitina nel Nuovo Centro Destra e Francesco Boccia deputato del Pd e presidente della V Commissione Bilancio della Camera. Insomma consoliamoci di fronte a questa storia da due cuori e una capanna benedetta da 30 mila euro al mese. Ma non è il vil denaro che conta. Conta il trionfo dell’amore, soprattutto quando nasce in quella culla dell’amore universale che è il parlamento italiano. Se poi l’amore è bipartisan meglio ancora. E allora dai: Forza Laura, Forza Italia. Perché vedere Laura single fa piangere il cuore e mette a serio rischio il Pil dell’Italia. Quindi in coro diciamo: Forza Cupido, se ci sei batti un colpo.