Bischeri

26.10.2015 06:24

Non è chiaro il motivo per cui il sempre pragmatico e calcolatore Matteo Renzi si sia incarognito così tanto sulla questione dell’innalzamento del contante a 3000 euro tanto da minacciare di porre la fiducia su quel punto. È solo la voglia di non recedere dalle sue illuminanti idee o c’è dell’altro? Nessuno può saperlo, ma vista la tigna con la quale difende il punto è logico supporre che si tratti di una promessa fatta magari a Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti che per altro hanno già dichiarato: “L'innalzamento a 3.000 euro del tetto all'uso dei contanti è una buona notizia, farà bene ai consumi. Adesso andiamo avanti e superiamo anche lo scontrino”. La norma, invece, non piace al presidente dell'Anac Raffaele Cantone il quale dice: “Credo che la norma precedente avesse un valore soprattutto simbolico, questa scelta è sbagliatissima, soprattutto in questa logica, di sistema: la lotta all'evasione ha bisogno di stabilità normativa, di scelte chiare e continue, non di sali e scendi”. Altra bocciatura, destinata a fare molto rumore, è quella giunta un po’ inaspettatamente da Rossella Orlandi la direttrice delle Entrate che si è trovata spiazzata dalla norma di cui la stessa “Lady fisco” era stata tenuta all’oscuro. Naturalmente Matteo Renzi non ci perde il sonno e farà secondo costume spallucce di fronte alle autorevoli bocciature. Lui, il premier, vuole quella norma e quella norma ci sarà e già sono scesi in campo gli osannatori a cottimo per decantarne le virtù a partire dal probabile aumento dei consumi. Il che magari sarà anche vero, ma con i consumi è probabile che aumenti anche il nero che peraltro già gode di ottima salute. Il primo ministro che non vive su Marte sa bene che con 3000 euro cash in tasca da spendere alla bisogna aumenta la possibilità di far girare il nero e per spiegarlo non servono nemmeno tanti esempi. Lo sa, ma non importa. Aumenterà l’evasione fiscale, ma aumenteranno anche i consumi e questo è quello che davvero interessa al Governo. Si potrò quindi affermare che la gente incantata dalla visione rosea del renzismo ha ripreso a spendere un po’ di più. Non è questo, forse, un ottimo biglietto da visita per le uscite televisive di Renzi e dei Renzi boy e un altro sicuro richiamo per attirare consensi in funzione del voto? Certo che sì. Aumenterà l’evasione? Pace, avrà pensato il premier, ce ne faremo una ragione e cercheremo di non farlo sapere troppo in giro. Mentre se salgono i consumi scenderanno in campo i trombettieri del re. Squillino le trombe, rullino i tamburi, udite, udite gente: “Benvenuti nell’era dell’ottimismo”. Perché, com’è noto e per dirla alla toscana, Matteo Renzi sa che “per i’ malati c’è la china ma pè i’ bischeri un c’è medicina”. Ovviamente non serve traduzione.


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