Ok, d’accordo è stata la solita berlusconata. Non una barzelletta, proprio una berlusconata di quelle che piacciono tanto all’ex premier quando vuole stupire l’uditorio. Perché se fosse vera chissà quanti leverebbero in alto i calici! Allora vediamo la berlusconata che ha fatto sobbalzare sulla sedia mezza Italia non appena è finita sui giornali.
L’altra sera, nel corso di una cena tra Silvio e suoi deputati, seduto ad un tavolo tutto pink composto da Gabriella Giammanco, Annagrazia Calabria, Deborah Bergamini, Maria Rosaria Rossi, Micaela Biancofiore l’ex cavaliere ad un certo punto si è alzato e tra una cosa e l’altra ha buttato lì: “Pensate, in Italia mi relegano ai margini mentre Putin mi ha detto che sarebbe pronto a darmi la cittadinanza e a consegnarmi la guida del ministero dell’Economia russo. Qui vengo trattato come un delinquente, e lì sarebbero pronti a farmi ponti d’oro”. Dai, ammettiamolo, è geniale come trovata. Una trovata che gli ha offerto il la per parlare dei suoi rapporti con l’amico Vladimir Putin, sorvolando ovviamente sui particolari delle serate eleganti in dacia al suono della balalaica. Ovviamente ai commensali è sceso un brivido freddo lungo la schiena al solo pensiero dell’espatrio del loro guru, maestro e guida suprema, ma poi tutto è scemato via in fretta perché la dacia e i ricordi della balalaica hanno lasciato spazio alle strategie future studiate per mandare a casa quel vanesio di Rignano sull’Arno che risponde al nome di Matteo Renzi. Quindi vai di sogni e strategie. Parla de “L’Altra Italia”, il movimento che nelle intenzioni berlusconiane affiancherà il partito, un qualcosa che si affianchi a Fi, alla Lega e a FdI purché si possa mandare a casa il bluff dei bluff, ovvero sempre Matteo Renzi. Ma un bel pensiero l’ha riservato pure a Matteo Salvini: “Ho un rapporto molto solido con Salvini. Ci accomuna anche la fede milanista e forse offrendogli la vicepresidenza del Milan potrei risolvere eventuali problemi che dovessero sorgere”. Et voilà la gran soirée non poteva finire meglio. Diciamo che Berlusconi, complice il caldo e magari il bianco ghiacciato, è andato giù di boutade. Invece per molti italiani l’apprendere che il ticoon di Arcore potrebbe finire in Russia per fare il vice Putin rappresenta solo il sogno di una notte di mezza estate.